MAMMINA - Poesie
I SENTIMENTI
AMORE
Con dolce sorriso
mi attende
Con mani tremanti
mi prende
primo ballo
primo amore
primo bacio
gioventù felice
ABATJOUR
Luce tenue, riposante, sognante.
Intimità di due cuori innamorati,
mani nelle mani, occhi negli occhi
sognanti
Un mio ritratto
non coglie le mie sembianze,
ma lo spirito mio sognante.
Così apparivo all'uomo mio
che mi ritrasse, con pennello amante.
LACRIME
Con te, non ho voluto
farti capire il mio soffrire,
ma le lacrime di rugiada
hanno bagnato il mio viso.
RICORDO DI MAMMA MIA
Tempi lontani
ricordo mamma mia che non c'è più
Io cerco in ogni viso
immagine vivente che non torna più
malinconia mi prende - struggente
Sai che nella malattia
chiamavo mamma la figlia mia.
Mamma che trepidante attendi il tuo bambino
troppo ti fa aspettare?
Ma intanto di già c'è,
è nel tuo grembo
lo stai portando con te.
Così uniti non lo sarete mai più.
Crescerà e per il mondo esisterà.
Pregherai per lui
per la sua vita e la sua felicità.
Una nuvoletta bianca una bimba portava
per l'azzurro cielo volava,
dandava a una fata vetita d'oro.
Come il sole luccicava.
Da una strada buia
una finestra chiara.
Mi fermo a guardare
nel calore di cuori
caldi d'amore.
Una bimba gioca ignara, felice,
il mio sguardo ignora
e il mio cuore la vorrebbe vicina.
OCCHI GRIGI
Grigio è il cielo e il mare
grigi i tuoi occhi d'acciaio illuminati,
feriscono il mio cuore
di tanto amore a te scostante
BIMBA GIOCOSA
Vestita di rosso,
la bimba corre felice.
Un ruscello scorre gorgheggiando
a fianco di un campo
di spighe mature.
Rossi papaveri e fiordalisi
contengono colori
ed un aquilone rosso-blu
la bimba festante fa volare
in alto nel cielo turchino
verso il sole dorato.
Che splendido quadro, se fossi pittore!
l'immagine del mio Giorgio vaga dal mare
alla casina che tanto amava.
Alla strada del fiume
al ponte della madonnina
che attraversava, dove sempre
un'Ave Maria - recitava.
buongiorno amore
sei tu il mio risveglio
mi segui
ovunque ti fai ricordare
mai ti dimentico
sei tu il mio risveglio
mi segui
ovunque ti fai ricordare
mai ti dimentico
il mio paradiso
sei tu amore mio
che mi hai lasciata
ma sei sempre vivo
appena il pensiero si distoglie da te
chiedo perdono - perdonami amore mio
ti amo ancora
ecco il pensiero è tornato a te
bicchieri colmi - champagne
cristalli dal lungo stelo
come fiori frastagliati
allegra compagnia
ricorrenza di anni compiuti
Lallo, anche tu ricordi con dolore il mio caro scomparso
l'amico del tuo cuore
delle ore liete e tristi insieme trascorse.
mamy e Giorgio
passi trasognati e inquieti
vagabondi nella notte in attesa dell'alba
era la vostra normalità
un tempo fuori dal tempo il vostro tempo
isola libera e felice la vostra intesa
rifugio di un tempo irraggiungibile
(tua figlia Silvana)
MIA FIGLIA
Mia figlia mi crede una bambina
ed una bambola di Biscuit
vestita di pizzi e velluti mi regalò.
Che pensiero!
Come bambina una gran gioia mi portò
Bimba adorata quant'eri bella
dalla pelle profumata
dagli occhi azzurri come il mare
in questo mondo hai voluto arrivare
Gli anni son passati
tu sei cresciuta fra gioia e affanni.
con me sei tornata.
Il cerchio è chiuso.
Mia figlia è imbronciata
disamorata
una gran pena mi fa
non so consolarla
alleviarla dalla sua pena
è scontenta.
Non rimane che attendere
tutto si dissolverà come pollini di fiori nel vento
tutto se ne andrà.
La figlia dorme e sono contenta
domani un altro giorno di lavoro l'attende
il mio pensiero la segue
al suo ritorno gioiosa io sono.
Sei tu la mia gioia
la vita mia
figlia mia.
GORDON BLU non fai per me
mangiali tu, tesoro del mio cuore
che prelibati sono.
Mi sento sperduta
come se fossi sospesa nell'aria
senza peso - senza presa
Mi mancano le persone care.
Laura e Silvana torneranno
sorrisi e gioia mi porteranno.
LAURA
Laura è partita.
Al suo risveglio fresca e sorridente.
Torna casa.
E' stato breve il suo soggiorno ma intenso.
E' tanto cara.
Ogni felicità le auguro
nel presente e nel futuro.
Nella mia mente ho visto Laura
vestita da sposa in nua nube bianca.
Dolce, sorridente, lasciava la mamma.
Dal suo sposo andava: verso la felicità volava.
In una nuvola bianca una sposa portava il suo destino.
Sognava.
Con lo sposo suo volava
il fratello lasciava.
TRASPARENZE
Trasparenze di tempi lontani
ricordi come veli fruscianti.
Leggeri nell'aria come fantasmi.
la mia mente
La mia mente è persa
in meandri sconosciuti
e si perde in sogni sconosciuti
il sonno breve non è ristoro
questo foglio bianco è ricompensa
e ti perdono
A un certo punto della mia malattia
ho sentito cantare, suonare nell'appartamento accanto.
Mi sono messa ad indagare,
ma invece era l mio cervello che cantava, suonava:
forse era stanco di pensare solo pene,
allegro mi voleva
ma per me non è che un tormento.
Signore aiutami!
non farmi più sentire questa musica che non è celestale
ma è infernale
LA MIA SIGNORINA
La dottoressa Rossi
Un dolce sorriso mi attende
pieno di bontà e
serena mi elargisce
bene paziente
La mia signorina è alta,
imponente, dolce e sapiente.
Un dolce sorriso
le illumina il bel viso
dallo sguardo intelligente.
Con signorilità mi accoglie
mi ascolta, fresca ed elegante
è come una rosa - rosa
Dormire e sognare.......... e non morire.
la mia anima
amica del mio cuore
ogni conforto trovo
nel tuo amore
PAROLE
Le tue parole, musica per me.
Gocce cristalline
penetrano nell'animo mio
dissetano il mio bisogno
di vita, di speranza, di amore.
Il mio albero, è il tuo albero
sullo sfondo del lago, dei monti.
Trasparenze di un cielo leggero
dallo sfondo immortale.
CUORE INNAMORATO
Lui mi fa soffrire!
Perché non può capire
un cuore innamorato, d'amore
di dolcezza inebriato.
Comprendi questo amore
che non può morire.
Come colomba ferita
vo tristemente viandante
per la lunga via del mondo.
Per la via maestra
seguo il mio destino
verso la luce eterna
tra profumi di fiori
e melodie celestiali.
INSONNIA
Dormo poco e sempre meno.
Al buio favole mi racconto.
Vorrei dormire ma non posso
molti pensieri frullano come ali di passero.
Nel mio cervello ammalato il silenzio è tornato.
Con la pace nel cuore forse dormirò e sognerò.
Domani mi aspetta un mattino come perle sul mio giardino.
Cuscino morbido tu sei
quando il sonno mi allieta
ma sei di pietra
quando l'insonnia mi tormenta.
quando il sonno mi allieta
ma sei di pietra
quando l'insonnia mi tormenta.
INSOFFERENZA
Il sonno non viene,
una gran luce lucente
nel cielo cupo risplende.
Mia compagna di una notte insonne
senza ristoro né pace.
Muto il cuore
non parla d'amore.
Triste, sconsolato
raccoglie lacrime di parole.
La mia casa salotto.
Nell'universo cerco Dio
INFELICITA'
Il mio animo tormentato
quante pene ha sopportato.
Oggi infelice sono,
ricordi - pensieri - tristi.
Ansia e dolore per patire
per patire ancora
mi porterà.
Qualche lacrima stamane ho versato
non è stato un buongiorno lieto
il cielo è coperto
malinconicamente grigio
La mia casa salotto.
E' ormai sera tardi
l sonno non viene a consolarmi.
La figlia fa la nanna
in salotto sola sono rimasta.
A questo foglio il mio pensiero confiderò.
Pensieri
A quest'ora ancora dormite
io veglio
scrivo per non pensare
per sentire meno il mio male.
DIO
Nell'universo cerco Dio
e lo prego
"Dio aiutaci, non ci abbandonare"
Ti sento in me - vicino
Com'eri bello,
specchio dei miei vent'anni.
Crudele sei diventato
la mia immagine hai appannato
di un velo stanco.
Da tempo è lontana l'infanzia.
La tiepida primavera.
La calda estate.
Non mi rimane
che il freddo e triste inverno.
DOLORE
Le porte sono chiuse.
Quale si aprirà
al mio cuore
stretto nel dolore?
La vita è una corsa.
Verso un'altra meta
velocemente mi trascina
senza tempo per sognare.
SENZA PACE
Il tempo è veloce
mi travolge
come immensa onda del mare
mi trascina in gorghi profondi
senza darmi pace.
OGGI
Sono come una sorgente d'acqua viva
nella mia stanza godo il silenzio
solo il rumore della strada di tanto in tanto
non mi disturba.
Sto bene qui oggi
mi sono rifugiata in quest'angolo di casa in cerca di pace
di solitudine
fra queste pareti rosa confetto
mi fermo a pensare
scrivere e sognare.
Oggi
E' domenica
vorrei alla messa andare
ce la farò? non so.
Una benedizione - una preghiera vorrei
La vita è come un fiore
che nasce, sboccia nel vivo splendore
e poi muore.
POESIA
Io non vivo più ora
come la corrente di un fiume.
Mi sento trascinare da te poesia.
IL COMMENTO - di Luigi Tribudino
E' il primo sole mattutinoIL COMMENTO - di Luigi Tribudino
Non capita spesso, ma qualche volta succede, che si sia poeti senza saperlo. Se poi si ha la fortuna di di percorrere un'esistenza tranquilla e serena quasi sicuramente non lo si scoprirà mai.
Visto però che la vita assai raramente scorre liscia come l'olio, magari in un giorno particolare uno non se la sente più di tenere solo per sé i suoi ricordi e allora comincia a condividerli con le pagine di un quaderno per poter dialogare con lui in certi momenti di particolare malinconia.
Tutto ciò però non porta a scoprirsi poeti. anca un fattore essenziale, direi indispensabile, il terzo lato dl triangolo: un'altra persona che in un qualche modo riesca a leggere il quaderno, scopra il poeta e glielo dica. Questo è proprio il caso di Iole Sartoris che non sapeva di essere "poeta" e di sua figlia che l'ha scoperto.
Nella prima parte delle poesie presenti in questa raccolta l'amore, "con dolce sorriso", attende l'Autrice e "con mani tremanti" la conduce lungo tutto il percorso dei versi che si susseguono come moto continuo con un ritmo ed una musicalità assai rara in chi scrive spontaneamente solo per sé stesso, senza alcuna pretesa di rifarsi allo stile e alla metrica.
Le rime e le assonanze che qua e là affiorano a fine verso o all'interno dl verso stesso rassomigliano al tocco dell'artista che suggella la sua opera con un segno inconfondibile.
Il dolore che traspare man mano che la raccolta prosegue è parte integrante di questo amore che vive sì nel passato, ma è comunque palpabile, presente sempre e, nella "corrente di un fiume", si lascia trascinare nella valle senza tempo.
Nella seconda parte del libro è la natura che spaziando tra lo scoppio di "un temporale che tutto lava e disseta" e un tramonto che "richiama stormi di gabbiani" si fa pensiero che frulla "come ali di passero". Vivida l'immagine di Portofino: rotondità di un mondo / nei suoi confini tra mare e cielo" e belli i versi che come piccoli affreschi parlano di Orecchiette di conchiglia o illustrano la Lumachina nella sua ".... casina / di guscio trasparente - opalina / ... ".
Sul finire della raccolta i due concerti suggellano poi, con la loro musica nella natura, la natura che si fa musica nei versi dell'Autrice.
LA MUSICA DELLA NATURA
Se fossi pittore dipingerei il cielo,
il mare, i monti, i prati, i fiori, i bimbi.
Una tavolozza dai tanti colori smaglianti,
ma pittore non sono.
Questa poesia non è per me,
con la penna tento di esprimere ciò che sento e vedo
ma sono infantile, quasi analfabeta,
che ci posso fare?
Sono tante le cose che vorrei saper dire!
Come sei bella pioggia mia
Turchese a volte è il mare
Il giorno è tramontato
Se fossi pittore dipingerei il cielo,
il mare, i monti, i prati, i fiori, i bimbi.
Una tavolozza dai tanti colori smaglianti,
ma pittore non sono.
Questa poesia non è per me,
con la penna tento di esprimere ciò che sento e vedo
ma sono infantile, quasi analfabeta,
che ci posso fare?
Sono tante le cose che vorrei saper dire!
TEMPORALE
Come sei bella pioggia mia
che tutto lavi e disseti,
rinverdisci alberi e prati,
margherite nascenti, fiordalisi e spighe.
Un arcobaleno di colori, nel cielo
tornato anch'egli azzurro e pulito.
Rotondità di un mondo
nei suoi confini tra mare e cielo.
Scoscese scogliere frustate
dalle spume biancheggianti.
Dai tempi dei tempi, immobili e regnanti.
Turchese a volte è il mare
All'orizzonte luce madreperlacea
raggi di sole velato soffuso filtrato
rispecchiano le onde mai stanche.
S'ammanta di bianco irreale
bellissimo
è come se fosse il primo giorno del creato
con un mondo di verde smeraldo
di colori infiniti dei fiori, dei coralli, dei pesci colorati
iridescenti
TRAMONTO
Il giorno è tramontato
fruscio di ali e voci gutturali.
MONTI
Maestà del nostro regno dalle cime innevate,
dalle cascatelle che scorrono a valle,
dai pini odorosi, dai pascoli verdi,
da campane sonanti e pecore belanti.
Maestà maestose innalzate.
LUMACHINA
Cosa fai nella tua casina
di guscio trasparente - opalina.
Esci fuori con le tue cornina.
Il prato è bagnato e tu brulicare
felice potrai nella rugiada del mattino.
SERA
Ormai è tardi
della sua luce il sole di è spento.
Domani forse, caldo sole porterà
sull'intera umanità.
IL BOSCO
Profumo di foglie umide
gocce come perla cadono
sul folto tappeto di muschio
odori di felce
piccoli abitanti del bosco
brulicano indaffarati.
L'arcobaleno appare nel suo splendore,
il temporale è passato: il sole brilla.
MATTUTINO
Lungomare mattutino
passeggio, quasi a lambire le tue onde.
Nessuno - silenzio
in quest'ora beata.
E' mattino presto, l'aria è limpida
cinguettii di passeri a Dio
chissà come si nutriranno
tondo è il pancino
segno di cibo in quantità.
Com'è bello il mattino!
una lama di luce nella mia stanza
frescura verde
calura dell'estate
trapoco ci raggiungerà
in tutto il suo esplodere
Alla prima luce cinguettano gli uccellini
salutano festosi il nascere del giorno
con il loro trillo è lode a Dio.
Nella fresca alba, lavacro di rugiada
in ogni dive ravvivano i colori.
Il primo sole del nuovo giorno è nato.
Porterà letizia o dolore
ORECCHIETTE DI CONCHIGLIA
Orecchiette, piccole, rosate.
Come conchiglie ascoltano vibranti
il fruscio delle fronde e del mare.
IL PESCO
Il mio albero
di fior di pesco si è adornato
di rosa si è vestito.
I frutti più odorosi
presto mi potrà donare
e succhi deliziosi
mi potrò gustare.
Gonfio è il cielo
come pianto gocce cadono sulla terra
dove c'è tanto dolore.
MANI BIANCHE
Il mio albero
di fior di pesco si è adornato
di rosa si è vestito.
I frutti più odorosi
presto mi potrà donare
e succhi deliziosi
mi potrò gustare.
Gonfio è il cielo
come pianto gocce cadono sulla terra
dove c'è tanto dolore.
MANI BIANCHE
Mani bianche - affusolate dita.
Sanno dolcemente accarezzare
con amore tasti bianchi e neri
romanze dolci e lievi,
romantiche, con passione - udite.
PRIMAVERA
Poesia, volo di primavera
fra i parchi in fiore
l'anima mia vola felice.
LA NOTTE DI SAN LORENZO
Mi perdo a guardare
un frammento di cielo.
Una stella cade.
Una stella cade.
Sento il sole sulla mia pelle
caldo bruciante.
Illumina il mio viso
il mio sorriso
Lago pianeggiante
meraviglia delle meraviglie
contornato da paesini d'incanto
campanili in miniatura, strade saliscendi.
Genti felici di queste valli
ringraziate Dio, di qui essere nati.
Un fiore delicato è sbocciato
con amore e gentilezza va sfiorato
nella breve sua vita ammirato
e quando chinerà il capo
con rammarico va lasciato
che peccato!
Un fiore delicato è sbocciato
con amore e gentilezza va sfiorato
nella breve sua vita ammirato
e quando chinerà il capo
con rammarico va lasciato
che peccato!
CANDELA
Luce tremolante, affascinante
chiarore di candele
candelieri preziosi.
Luci di cristalli, gioielli brillanti
dame deliziose, aggraziate
vitini stretti, abiti fruscianti.
Dolci suoni d'arpe e melodie cantanti.
Una musica celeste
rapisce l'animo mio triste.
Di dolcezza infinita
mi riempie il cuore.
CONCERTO (1)
Suoni di violini, viole e tromboni
grancassa e campanelli tintinnanti
in una sala su rosso sfondo
smoking neri e sparati bianchi.
CONCERTO (2)
Arpe e violini, dolce musica.
Avvince tutto l'essere
e distende l'animo in ore beate.
SPIGHE
Spighe dorate
lucenti
sotto un sole splendente,
pane per bimbi e vecchi,
per un'umanità amata da Dio.
LETIZIA
Suono di campane, richiamo di Dio
Suono di campane, richiamo di Dio
all'uomo da lui creato
in questa terra dove regna la bellezza.
LETIZIA
Suono di campane, richiamo di Dio
Suono di campane, richiamo di Dio
all'uomo da lui creato
in questa terra dove regna la bellezza.
SILVIA
Una bimba guardandomi
mi ha teso la mano.
Per un lungo cammino
in un raggio di sole mi portava
Ora sei piccola amore mio
come un fiore crescerai,
come un albero rami metterai
e non morirai.
Sempre vivrai nel cuore di chi
sempre ti amerà.
La mia nini è bella quando gioca
con le sue innumerevoli bambole,
quando gioca a nascondino
"e Silvia dov'é?" chiamiano "non c'é!"
Cerco la bimba del mio cuore
in un angolo nascosta, nella sua cameretta era!
"L'ho trovata!" E lei ride
ride felice di avermi giocata.
La fata ti ha portato
un cavallino bianco.
Di legno, come vero, tanto carino!
Con la coda e la criniera di pelo
sembra galoppare al vento!
L'ha posto ai piedi del tuo lettino
e quando ti sveglierai
sorpresa chiamerai "mamma!".
Sul cavallino galopperai lontano
e ad occhi aperti sognerai un'avventura
che nel tuo capino realtà diventerà.
Ma la fata chi sarà mai?
Se papà e mamma non ringrazierai?
La cuginetta tua sempre ti ricorda
e tanto bene ti vuole come a una sorellina
oggi tu sei per lei compagna di giochi
domani, adolescente, confidente sua sarai.
La bimba a giorni partirà con mamma e papà
piena d'attesa felicità
di giochi s'inglorierà nelle spume del mare s'immergerà
strilli gioiosi nell'aria eccheggeranno.
Puntini nell'universalità.
La bimba mia è guarita dopo pianti e affanni.
Stamane è ritornato il sorriso sulla boccuccia piccina e
strigne a sé la mamma con dolcezza.
Cari nonni dalla testa bianca
quanta dolcezza nei gesti
nei loro occhi la nipotina del cuore
Silvia sei tu
Sei tornata poesia
non so se più bella di prima
non importa
la tua compagnia mi conforta.
Mi sento con te tenera
gioia infinita
In giardino siedono quelli di un certa età.
Guardano la spiaggia.
Brulica di gioventù festante:
a cosa penseranno?
A giorni più lieti.
La vita è come una ruota.
Gira
Bei tempi passati
come dice una canzone non tornano più
quanti rimpianti di ciò che non fu.
Risveglio di fantasmi.Quante persone conosciute nella mia infanzia,
nella giovinezza, anni trenta.
Ora mi appaiono favolosi ricordi.
Da tempo non ci sono più ma tutti presenti a me sono.
Li sento chiaramente.
E' questo il gioco della mente,
della vecchiaia?
La mano rincorre il tempo andato
arenile dal ricordo svelato
velato da un futuro contumace
che si fa alchimia del presente.
Insegue la mente la mano in fuga
sulle orme di un passato sognato
che la memoria rinnova ogni giorno,
mentre le palpebre si socchiudono
per meglio osservare la cantilena
che rinverdisce antiche canzoni.
Gino (29 maggio 2011)
Il mare attraverso la tua trasparenza
(Silvana)
CARTA D'IDENTITA'
Iole Ada Maria Ginestrini - Sartoris nata a Roma il 26 agosto 1924
figlia di Ettore Ginestrini nato a Recanati
e di Sartoris Enrichetta nata a Pinerolo (TO)
Percorso della malattia iniziata il 20 luglio 2011
mercoledì 20 luglio Iole al Pronto Soccorso Ospedale Mauriziano
diagnosi ICTUS e successivo ricovero (situazione gravissima)
mercoledì 3 agosto Iole in crisi - ossigeno
giovedì 18 agosto Iole intervento PEG
sabato 20 agosto Iole tenta di parlare
venerdì 14 settembre Iole torna a casa
giovedì 6 ottobre Iole al Pronto Soccorso Ospedale Mauriziano
crisi convulsive
venerdì 7 ottobre Iole in coma
sabato 8 ottobre Iole entra in reparto
riceve l'estrema unzione
(mammina si pacifica)
martedì 11 ottobre Iole peggiora
gioveedì 13 ottobre Iole sorride
martedì 25 ottobre Iole a casa
a Iole
Petali di rosa damascata .........
Maria Grazia
27/03/2012
2 Commenti:
Quanto amore di figlia sento in questi versi, amore tuo per lei e suo per la sua mamma.
Siete rimaste magicamente bambine.
Ti voglio bene. M. Grazia
il tuo commento è riuscito
grazie
silvana
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