martedì 9 marzo 2010

i duecento anni di Chopin



Notturno n.12 in Sol Maggiore Op. 37 n. 2 (Andantino)

La tradizione associa questo notturno con Majorca, dove Chopin e George Sand passarono l'inverno 1838.
Pù di uno scrittore si è soffermato su questa tradizione, collegando la musica in maniera fantastica, ma anche affascinante, con il racconto che  la Sand fece del loro viaggio all'isola:
"Il timonere, per tenersi sveglio, cantò tutta la notte, ma con una voce così dolce e sommessa da pensare che egli temesse di svegliare gli uomini di quarto o che egli stesso fosse mezzo addormentato.
Non ci si stancava di ascoltarlo perché il suo canto era del genere più strano:
Egli teneva un ritmo e una modulazione completamente diversi da quelli a cui eravamo abituati e sembrava che lasciasse andare la voce a casaccio ... Più che una canzone era un sogno ad occhi aperti, una specie di aleggiare incontrollato della voce con cui la mente ha ben poco a che fare, pur mantenendo il tempo con il rollio della nave, con il debole suono dell'acqua scura, sembrando una vaga improvvisazione, limitata nondimeno da una dolce monotona forma".

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page