TRIONFO
Il mio regno è nelle tenebre. Sono paarte di una realtà soggettiva.
La mia esistenza fatta di niente è impalpabile e concreta come nebbia densa e avvolgente.
Sono una sensazione, una vibrazione, a volte impercettibile, a volte molto forte e incisiva.
Con la complicità del buo mi estendo, mi dilato, mi innsinuo subdolamene ad arte nel respiro innocente della notte.
Con rifrazioni di luce disegno ombre arabescate e mute che possono ingigantirsi a dismisura nella fantastica potenzialità di una fervida immaginazione. Carichi di tensione i crepitii secchi, imprevedibili e misteriosi nel silenzio avviluppato del cosmo.
Alla presenza limpida e chiara della luce contrappongo ansiose presenze grevi e angosciose.
Insinuarmi nella psiche è la mia potenzialità più sottile e perversa. Ho la pazienza e dedizione di un abile cesellatore. Come un virus penetro e mi impadronisco dell'essere loorando e distruggendo.
Ghermisco con mano graffiante la lucidità del pensiero come goccia chr stilla lenta e inesorabile sino ad incidere un solco indelebile anche nella più dura roccia.
Sotto il mio dominio, la volontà una fragile barchetta in balia di un mare in tempesta.
Il mio solo nome è un briviso. "IO SONO LA PAURA"
Mi manifesto nel pallore di un volto, nel tremore di mani insicure, nel furioso battito del cuore, nella mente sconvolta dal terrore.
Io sono fatta di niente... sono la paura.... frutto di un immagianrio sconvolgente che io sola posso controllare, ingigantire o vanificare.
Ora in questo mio parlare di me, in questo mio inconsueto pavoneggiarmi, nell'uscire così allo scoperto, vi è un motivo.
Oggi è il mio trionfo!!!
Da soggetto sono diventata "OGGETTO". Qualcuno oggi ha esclamato "HO PAURA DI AVERE PAURA" Capite? Un TRIONFO!!!
Da oggi quel qualcuno ha materializzato la mia coscienza. Questa affermazione ha concretizzato la mia esietenza. IO SONO DIVENTATA PROTAGONISTA DI ME STESSA. Un salto quantico, oltre me stessa. Mai potevo sperare tanto.
Finora le motivazioni della mia esitenza erano sempre state indirette.
Finora sono sempre stata il frutto di qualcos'altro.
Le paure delle mie vittime (se così le posso definire) erano generate da qualacosa che a me era estraneo.... io mi nascondevo dietro queste sensazioni... non ero mai io la diretta responsabile. Ero sempre generata da qualcosa aldifuori di me. Io ero la conseguenza di qualcos'altro...
Un bambino, per esempio, incomincia ad avere paura se rimane da solo al buio. In questo caso l'elemnto scatenante è il buio io lalogica o illogica conseguenza. Oppure se gli raccontano la favola del lupo cattivo... e così via...
In tutto questo io non sono mai stata l'elemento scatenante ma una semplice conseguenza dovuta ad una situazione scatenante.
Nel corso del millenni ho ottenuto altissimi risultati.
In ogni epoca, in ogni era, ho caratterizzato paure diverse, adeguandomi al contesto sociale e culturale nel quale m trovavo.
Ora l'uomo è notevolmente evoluto. con le sue conquieste scientiiche ha modellato il sisema socio/culturale.
Ha esplorato mondi altri spaziali e virtuali...
Quantè curioso l'uomo, e intelligente. Ma dal mio punto di vista sempre più indifeso e fragile. SEmpre più solo con sè stesso. Ed è su questo che espando il mio dominio.
Nel lontani trascorsi era molto più semplice per me impaurirlo con mezzi semplici, anche grossolani. ma di effetto sicuro.
Oggi le con le tecniche avanzate anch'io devo utilizzare mezzi più sottili, più sofisticati.
Gli uomini stessi, con i loro canali di diffusione di massa sono loro stessi diffusori di paura e angoscia, generando stati collettivi di insicurezza e disorientamento.
Quando così bombardati, fiaccati dai continui attacchi quotidiani, si sentono allo stremo delle loro riorse, intervengo io generando un bel collasso psicologico finale. come un KO ed il gioco è fatto.
Da quel momento mi curo di loro e non li abbandono più.
Ma da oggi in virtù di questo nuovo risvolto di quel qualcuno che ha detto "HO PAURA DI AVERE PAURA" mi attende un nuovo destino.
Io che ho vissuto sempre nell'obra tessendo le mie trame subdolmente, posso finalmente essere protagonista di me stessa. IO sono LA PAURA DELLA PAURA! Posso moltiplcrmi a dismisura, come se fossi in mezzo a due specchi dove le immagini si riflettono consequenzialmente all'infinito. ED io all'infinito rigenero il mio TRIONFO:
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